"il 28 ottobre si è espresso in tutta Italia un antifascismo consapevole, maturo e unitario che non si fermerà"
"Si è svolta a Roma, il 28 ottobre, la manifestazione che avevamo preannunciato, in risposta alla provocazione (fallita) dei fascisti.
La manifestazione è riuscita benissimo, svolgendosi in una sede molto prestigiosa (l'Aula Giulio Cesare del Consiglio Comunale, in Campidoglio), con larga partecipazione e grande calore da parte dei partecipanti, tant'è che si è chiusa prima col suono e il canto collettivo dell'Inno nazionale e poi con quello (caldissimo) di “Bella ciao”.
Hanno parlato il Presidente dell'Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, la Professoressa Giulia Albanese (con una bella “lezione” sulla marcia su Roma del 1922), la Senatrice Rosa Maria De Giorgi, Vice Presidente del Senato, il Professor Francesco Tessarolo (Presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà), l'Assessore Alessandra Sartore, a nome del Presidente della Regione Lazio Zingaretti, e infine il Presidente Nazionale dell'ANPI.
Una manifestazione sobria, seguita con estrema attenzione e ricca di partecipazione (allego l'elenco delle Associazioni, movimenti e partiti partecipanti, anche di presenza; a cui si è aggiunta anche la partecipazione, mediante lettere di completa adesione e di giustificazione “della forzata assenza” della Presidente dell'UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche) e della Presidente della Comunità Ebraica di Roma.
Un quadro veramente importante e significativo, di una realizzata comunità di intenti, destinata a protrarsi anche in futuro, sul terreno di un “fronte comune” contro tutti i fascismi e per esprimere la volontà unitaria di una tolleranza zero nei confronti di essi. La proposta di questo impegno collettivo era stata avanzata dalla Presidenza dell'ANPI ed accolta da tutti con grande favore; ad essa occorrerà dare continuità, perché certamente saremo costretti ad assistere ad altre provocazioni ed iniziative fasciste e dovremo tener ferma l'unità così raggiunta, per opporsi ad esse con la massima energia. E sarà necessario, come è stato detto anche in Campidoglio, dal Presidente dell'ANPI, condurre unitariamente una grande battaglia culturale, contro la disinformazione e l'indifferenza.
È molto importante che un messaggio così significativo sia partito proprio da un luogo storico come il Campidoglio. In più, al termine della manifestazione, una nutrita delegazione si è recata sul Lungotevere ed ha collocato fiori e corone sulla stele che ricorda l'assassinio di Giacomo Matteotti. Una manifestazione davvero importante, arricchita dalla presenza della stessa Sindaca di Roma, che ha partecipato alla deposizione dell'omaggio floreale assieme al Presidente Smuraglia.
Ancora più importante il fatto che in tutta Italia si siano svolte, nella stessa giornata, tantissime manifestazioni di tipo analogo, in grandissima parte unitarie, con larga partecipazione di cittadine e cittadini (nella conta sommaria delle iniziative di cui è già pervenuta notizia siamo arrivati a superare la cifra di 120, con la certezza che, al concreto, essa sarà largamente superata).
Una data, dunque, da ricordare, perché caratterizzata – in tutta Italia – da un antifascismo consapevole, maturo e unitario e da una diffusa ed ampia partecipazione di tanti organismi democratici. Un movimento e un impegno che non si fermeranno, fino a quando ogni residuo di fascismo e di razzismo non sarà stato definitivamente debellato.
Hanno partecipato: CGIL, CISL, ARCI, UCEI, SPI-CGIL, ANED, ANPPIA, FIAP, FIVL, Fondazione Giacomo Matteotti, PD, PRC, SI, PCI, L'Altra Europa con Tsipras, Articolo1 – Mdp, Campo Progressista, Possibile, PSI, Coordinamento democrazia costituzionale, Libertà e Giustizia, Articolo 21, Rete della Conoscenza, Rete degli studenti medi
Carlo Smuraglia
(da ANPInews n. 263 - 31 ottobre/7 novembre 2017)