Felice Montanari
Nato a Canneto sull'Oglio (Mantova) nel 1928, Caduto il 5 gennaio 1945 tra Boretto e Poviglio (Reggio Emilia), garzone di barbiere.
Era entrato giovanissimo nella Resistenza col nome di battaglia di “Nero”. All’alba del 5 gennaio 1945, trovandosi isolato dal resto della sua squadra ed avendo con se un sottufficiale tedesco che aveva preso prigioniero, “Nero” trovò rifugio in un casello ferroviario della linea tra Boretto e Poviglio.
Individuato e circondato dai nazifascisti, Montanari sparò per ore contro di loro sino a che, quasi finite le munizioni, quando il nemico gli si avvicinò facendosi scudo di civili inermi, si tolse la vita sparandosi al capo.
Sul muro del casello lasciò scritto: “Perduto. Portate un fiore rosso”.