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La cosiddetta legge sicurezza stravolge lo stato di diritto. Appuntamento il 25 settembre a Roma per una manifestazione

 

Nel silenzio dei media e del dibattito pubblico è stata approvata dalla Camera nei giorni scorsi la cosiddetta legge-sicurezza. Si aumentano le pene per reati già codificati e si disegnano nuove fattispecie di reato. È una "summa" repressiva che criminalizza le lotte sociali, con particolare accanimento verso lavoratrici e  lavoratori, ambientalisti, migranti, detenuti, madri detenute, chiunque protesti contro le scelte del governo. Si vuole condizionare la libertà di espressione e impedire il pacifico conflitto sociale che è un cardine della democrazia costituzionale. La legge è un tassello evidente di un disegno più generale teso a stravolgere lo stato di diritto. Non deve passare al Senato. Per questo l'ANPI nazionale sarà in piazza Vidoni, a Roma, mercoledì 25 settembre dalle 16.30.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI