"Le manifestazioni di disprezzo e di odio non servono. La sezione di Valle Elvo e Serra non si identifica con l'ANPI "
Di seguito, la lettera della Presidente dell'UCEI e la risposta del Presidente Nazionale ANPI. Apprendiamo che la Provincia di Biella ha revocato il permesso di proiettare il film. L'iniziativa era prevista per il 10 marzo nell'Istituto scolastico Quintino Sella.
"Gentili Presidenti Smuraglia e Cenati,
Vi scrivo per portare doverosamente alla vostra attenzione l'aberrante iniziativa di una sezione dell'Associazione Nazionale Ex Partigiani d'Italia – la sezione Valle Elvo e Serra, attiva in Piemonte – che ha deciso di patrocinare la proiezione di un film di una nota attivista antisionista e antisemita prevista per questo venerdì a Biella, all'interno di un istituto scolastico (locandina in allegato).
I due promotori (Samantha Comizzoli e Diego Siragusa) cercano di riversare in rete e nel mondo dei social calunnie, odio e rancore.
Il sostegno dell'Anpi a iniziative come quella che vi segnalo rappresenta quindi un fatto gravissimo e incomprensibile e duole ancor più nella considerazione che tale filmato divenga un'esperienza vissuta nella scuola, luogo nel quale esattamente al contrario, dovremmo coltivare i valori condivisi della tolleranza e del rispetto. L'odio è una materia facilmente infiammabile, basta davvero poco per divampare in incendio.
Mi auguro che possiate intervenire al più presto e nei modi più opportuni per impedire che tale iniziativa avvenga e, al contrario, assicurare che tutte le Sezioni assieme alle tante Istituzioni e collettività scelgano di comunicare ai nostri ragazzi un messaggio di partecipazione e fiducia. Un cordiale saluto"
Noemi Di Segni - Presidente UCEI
"Gentile Signora, sono già intervenuto e sto seguendo attentamente la vicenda, anche attraverso un dirigente, incaricato di andare sul posto. Comunque, una Sezione non si identifica con l'ANPI, la quale ha un'idea molto precisa e pubblicamente espressa più volte anche a mia firma, su tutta la questione Israele–Palestina. Personalmente, poi, ritengo che le manifestazioni di disprezzo e di odio non servano mai a nessuna causa e tanto meno a quella della pace e della civile convivenza dei popoli. Confido di riuscire a far prevalere, anche in questo caso, la forza della ragione; e conto di mettere in atto, a livello nazionale, strumenti efficaci di prevenzione.
Cordialmente"
Carlo Smuraglia - Presidente Nazionale ANPI