"Le storie, la Storia. Vite partigiane dagli archivi dell'ANPI"
Vi aspettiamo sabato 13 aprile alle ore 16:00, presso l'area archeologica del Castello di Novara per l'inaugurazione.
La mostra "Le storie, la Storia. Vite partigiane dagli archivi dell'ANPI" che l'ANPI Provinciale propone a Novara nel mese di Aprile 2024 nell'ambito delle numerose iniziative programmate per gli 80esimi 1943-1945 2023-2025, nasce dal desiderio di condividere con la città parte del patrimonio documentale della nostra Associazione.
Nel corso del tempo presso i nostri archivi è stato depositato moltissimo materiale (documenti di testo, foto, pubblicazioni, oggetti) fondamentale per la ricerca, la conoscenza, l'approfondimento, la ricostruzione della storia e della Memoria degli anni della seconda guerra mondiale sul nostro territorio. Negli ultimi tempi questo materiale si è arricchito grazie a diverse donazioni che tante famiglie di Novara e Provincia hanno deciso di devolvere all'Anpi. E allora ecco nuovi documenti, testimonianze preziose di chi ha vissuto e preso parte alla lotta di Liberazione.
Scatole trovate in cantina che, una volta aperte, hanno raccontato storie mai sentite nemmeno dai famigliari, cimeli conservati con cura ai quali voler dare quel futuro che una realtà storica e solida come l'ANPI può garantire a livello locale, nazionale e internazionale.
L'intento dell'esposizione che proponiamo è dunque anche quello di dare o ridare voce alle storie di chi magari non finirà mai su un saggio di storia, ma la storia l'ha fatta, compiendo quella scelta difficile e coraggiosa che è stata l'antifascismo, che è stata la Resistenza e dando il suo contributo alla nascita della Repubblica e della Costituzione, straordinario riscatto umano e politico di un Paese piegato dalla sete di dominio della dittatura nazifascista.
Esporre al Castello una selezione del nostro materiale ha il senso di voler restituire alla città tante storie di novaresi di nascita o di adozione; ha senso perché offre questa restituzione in piazza Martiri della Libertà; ha senso perché fa vibrare voci narranti nello spazio di quello che è stato luogo di prigionia, tortura e morte di tante persone unite dal sogno di Pace, Democrazia, Libertà.