Don Aldo Moretti
Ultimo di undici fratelli, era entrato in Seminario e, nel 1931, si era laureato in filosofia. Nel 1932 l'ordinazione sacerdotale e la laurea in teologia presso l'Università Gregoriana di Roma. Per lunghi anni don Aldo Moretti è stato docente di ebraico e di sacre scritture al Seminario arcivescovile di Udine. La Seconda guerra mondiale lo vede cappellano militare in Africa (tenente nel 40° Reggimento fanteria) e poi, dopo l'8 settembre, quando già è invalido, tra i promotori della Resistenza nel Friuli. Questa la motivazione della massima ricompensa al valor militare, che tratteggia l'impegno di "Lino" (così don Moretti era conosciuto tra i partigiani): «Cappellano militare presso un reggimento di fanteria impegnato in aspri combattimenti, si prodigava al di là di ogni umana possibilità, a capo di squadre porta feriti, per raccogliere ed assistere numerosi feriti sotto violento fuoco avversario. Mentre assolveva la sua pietosa missione, riportava gravissime ferite ad una mano e ad una gamba. Pur stremato di forze, rifiutava ogni soccorso fino a quando non si era assicurato che non vi fossero accanto a lui altri feriti da raccogliere. Catturato quasi privo di sensi, e trasportato in ospedaletto da campo, appena in grado di farlo, riprendeva la sua missione a conforto dei compagni connazionali. Rimpatriato come mutilato, appena iniziata la lotta di Liberazione contro i germanici nel Friuli, si prodigava, con grave pericolo, nell'organizzare, guidare ed assistere le formazioni partigiane del Gruppo Divisioni d'assalto "Osoppo Friuli". Magnifico esempio di ardente patriottismo e di sublime carità cristiana». Negli ultimi suoi anni don Moretti (che, tra l'altro, è autore di un saggio su La grafia della lingua friulana pubblicato nel 1985) è stato coadiutore presso la parrocchia San Pio X di Udine e assistente delle suore del Carmelo di Montegnacco, della cui costruzione era stato promotore. La sua Medaglia d'oro al valor militare è fusa nella porticina del tabernacolo del Carmelo.