Mario Fiorentini
Era ancora studente delle Commerciali quando aveva cominciato a svolgere attività clandestina in "Giustizia e Libertà" e nel Partito comunista. Dopo il 25 luglio del '43, diede vita, con altri antifascisti romani, alla formazione "Arditi del Popolo". Il 9 settembre Fiorentini prese parte ai combattimenti contro i tedeschi a Porta San Paolo e nell'ottobre del '43 formò e diresse i Gap centrali "A. Gramsci" e "Carlo Pisacane", con il nome di battaglia di "Giovanni", operando nella IV Zona di Roma. In questo ruolo partecipò, nella Capitale, a numerose azioni, tra cui quelle di via Rasella e al carcere di Regina Coeli. Dopo la liberazione di Roma, si fece paracadutare al Nord. Col nome di battaglia di "Dino" operò in Liguria, Emilia, Lombardia e Piemonte, come ufficiale di collegamento dell'OSS, il servizio segreto americano. È stato decorato con tre medaglie d'argento al valor militare e tre croci di guerra al merito, e con la medaglia della Special Force (GB) e la medaglia Donovan dell'OSS (Usa). Autodidatta, nel dopoguerra ha iniziato, sostenuto dalla moglie (Lucia Ottobrini, un'antifascista conosciuta durante la clandestinità), gli studi liceali e poi quelli universitari. Fiorentini è così diventato docente di Geometria superiore all'Università di Ferrara. I suoi studi di matematica sono stati ripresi e approfonditi in tutto il mondo ed hanno fatto dell'ex gappista un matematico di fama internazionale.