Vittorio Gaspardis
Nato a Trieste il 18 aprile 1893, morto a Monaco di Baviera il 14 maggio 1945, esponente del Partito d'Azione.
Durante la Grande Guerra, nella quale cadde sul "Calvario" il fratello Umberto, combatté valorosamente tra le file dei Bersaglieri. Sul finire della seconda Guerra mondiale fu uno dei promotori della costituzione del Partito d'Azione nella Venezia Giulia. Durante l'occupazione, denunciato da un confidente della polizia tedesca, Vittorio Gaspardis fu arrestato col figlio e con lui deportato nel campo di sterminio di Buchenwald. I Gaspardis furono liberati dagli Alleati alla fine della guerra, ma Vittorio non sopravvisse. Debilitato dalle privazioni subite durante la prigionia, morì a Monaco di Baviera pochi giorni dopo la riacquistata libertà.