Giuseppe Massola
Lavorava con altri sette fratelli e quattro sorelle nella cascina San Martino di Gallenca ed era stato esentato dal prestare servizio militare. Dopo l'8 settembre 1943 sentì, tuttavia, il dovere di contribuire alla Resistenza ed entrò così a far parte della VI Divisione alpina "Giustizia e Libertà". Il 6 settembre del '44 il giovane contadino partecipò, con i partigiani della sua formazione, all'assalto sferrato ad un convoglio tedesco in transito sulla linea della "Ferrovia Canavesana". Nello scontro il ragazzo rimase gravemente ferito all'addome. Soccorso da amici, fu trasportato dai suoi a casa con un carro agricolo. Inutile l'intervento di un medico chiamato dai familiari: Giuseppe Massola morì la mattina successiva.