Luigi Gilli
Era mobilitato come aviere a Forlì e, dopo lo sbandamento seguito all'armistizio, era riuscito a raggiungere la sua casa. Con un gruppo di coetanei, era presto salito sui monti della Val Pellice. Partigiano combattente, col nome di copertura di "Caminito" della Brigata "F. Gallo", nella primavera del 1944, Gilli aveva partecipato alla battaglia di Pontevecchio. Dopo lo sbandamento della sua Brigata, passò in Val Susa e Val Sangone, battendosi sino alla Liberazione con i patrioti della 43ma Divisione Garibaldi "De Vitis". Dopo la fine del conflitto, tornato al suo paese, Luigi Gilli si impegnò molto per il benessere della sua comunità. Fu, tra l'altro, uno dei fondatori, nel 1987, del Circolo Ricreativo e Culturale Rostese, che presiedette sino a che, nel 1999, "per dovere di partigiano", assunse la presidenza della Sezione dell'ANPI di Rosta, alla quale era stato iscritto dalla sua costituzione.