Maria Comandini
Nata a Sarsina (Forlì) il 18 aprile 1905, fucilata dai tedeschi in località Bucchio di Civitella di Romagna (Forlì) il 10 settembre 1944, casalinga.
Madre di due figli, era entrata a far parte, come staffetta, dell'VIII Brigata Garibaldi. Durante il massiccio rastrellamento del settembre 1944, la donna fu prelevata nella sua casa di Civitella da soldati tedeschi, che volevano servirsene come guida. Attaccati dai partigiani, i militari della Wehrmacht, sospettando che la Comandini li avesse guidati in una trappola, la fucilarono sul posto dello scontro.