Gaetano De Sanctis
È stato uno dei dodici docenti universitari italiani che, nel 1931, rifiutarono il giuramento di fedeltà al regime fascista, perdendo così la cattedra e il diritto alla pensione. Nel 1934, inoltre, avendo rifiutato questo atto di sottomissione al fascismo, fu espulso, con altri nove illustri studiosi, dall'Accademia dei Lincei. Per le stesse ragioni De Sanctis perdette pure l'incarico nell'Istituto per l'Enciclopedia Italiana, la cui presidenza riassunse dopo la caduta del fascismo. Reintegrato, dopo la Liberazione, come docente nella sua cattedra di Storia greca presso l'Università di Roma, nel dicembre del 1950 De Sanctis (che resse l'Istituto dell'Enciclopedia dal 1947 al 1954), fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi "per altissimi meriti nel campo scientifico". Tra le opere principali di Gaetano De Sanctis: Storia della Repubblica Ateniese, del 1898; i quattro volumi di Storia dei Romani, usciti tra il 1907 e il 1923, e gli Studi di storia della storiografia greca, del 1951.