Giuseppe Dellapiana
Aveva soltanto diciassette anni quando, nel novembre del 1943, si era unito (col nome di copertura di Carapeglia) alla banda del "Negrito" inquadrata, nel Cuneese, nella XXI Brigata "Matteotti". In considerazione della sua età, gli venivano prevalentemente affidati compiti di fiancheggiamento, specie quando si trattava di ottenere rifornimenti dai contadini, che di lui si fidavano perché conoscevano la sua famiglia. Nel racconto degli ex partigiani del Cuneese che avevano conosciuto "Carapeglia" durante la Resistenza, ricorreva spesso l'aneddoto sulla sua "impresa" nell'Albese. Mandato ad Alba dal Comando della XXI "Matteotti", per controllare la consistenza delle forze nazifasciste, se ne era tornato dicendo: "a sun pochi, a sun vej, a sun mach dei rotam" (sono pochi, sono vecchi, sono soltanto dei rottami). Per questo i suoi amici lo prendevano un po' in giro, anche se ne apprezzavano il suo impegno, mai venuto meno, nelle lotte per la pace, la libertà e la democrazia.