Candido Manca
Dipendente, come ragioniere, del Ministero dei lavori pubblici – dopo avere in precedenza prestato servizio nell'Arma dei carabinieri – Manca era stato richiamato, nel 1935 e di nuovo nel 1940. L'8 settembre 1943 era a Roma come brigadiere dei CC, nella compagnia Squadre reali. Manca, riuscito a sfuggire, con altri trenta carabinieri, ai tedeschi che stavano occupando le caserme, entrò nella banda partigiana "Caruso" con l'incarico della raccolta di informazioni, ma partecipando anche a numerose azioni militari contro l'occupante. Il 10 dicembre del 1943, caduto nelle mani della Gestapo con altri due compagni di lotta, Candido Manca fu rinchiuso nelle celle di via Tasso. Nonostante fosse stato sottoposto a tortura durante ripetuti interrogatori, il brigadiere dei CC non si lasciò mai sfuggire la più piccola informazione. Fu fucilato alle Fosse Ardeatine, tre mesi dopo la cattura.