Edoardo Martino
Si era laureato alla “Normale” di Pisa ed aveva insegnato Storia e Filosofia nei licei. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, richiamato in servizio presso lo Stato maggiore dell’Esercito, Edoardo Martino aveva preso parte come tenente dell’Artiglieria alpina alla disastrosa campagna di Russia.
Riuscito a tornare in Italia, subito dopo l’armistizio del 1943 Martino aderì alla nascente DC e s’impegnò nella Resistenza. Col nome di battaglia di “Malerba” già dal 9 settembre l’insegnante figura nel Monferrato al comando della 11ma Divisione autonoma “Patria”, operativa in Val Cerrina. La guiderà sino alla Liberazione come commissario di guerra della VII Zona militare piemontese.
Nel dopoguerra, tornato all’insegnamento, il prof. Martino presiede l’Istituto superiore di scienza dell’opinione pubblica dell’Università internazionale di Scienze sociali “Pro Deo” di Roma. In Piemonte fonda e dirige il bisettimanale politico-letterario “Poligono”.
Deputato democristiano dal 1948 al 1963, ricopre la carica di sottosegretario per l’assistenza ai reduci nel quarto Governo De Gasperi. Nell’autunno del 1957 è nominato membro della delegazione italiana all’Assemblea generale dell’ONU. Nel 1958 è designato rappresentante della Camera dei deputati all’Assemblea parlamentare europea di Strasburgo. Nel 1964 è presidente della Commissione politica del Parlamento europeo, funzione che lascerà nel 1967 per assumere l’incarico di commissario europeo.
Edoardo Martino, che dal 1956 si è impegnato a presiedere a Roma l’Istituto di Studi europei “Alcide De Gasperi”, lo dirigerà con grande passione e, sino alla morte, vi terrà corsi sulla Comunità europea.