La bella politica

Marisa Ombra nel 1944 aderì alla lotta partigiana con il nome di battaglia di Lilia. Figlia di un operaio e di una casalinga, Marisa cominciò la sua militanza battendo a macchina alcuni volantini contro la guerra. Poi cominciò l’attività di “staffetta”, per chilometri e chilometri a piedi, di notte. Portava messaggi, partecipava allo scambio di prigionieri, aiutava compagni e compagne.
Con la Liberazione la militanza di Marisa non ebbe fine, passando dall’impegno nelle file dell’Unione Donne Italiane (UDI) all’esperienza di “Noi Donne”, il primo giornale politico femminile del dopoguerra, e all’incontro con le nuove prospettive del movimento femminista.