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Mezzanotte a Parigi

La capitale della cultura mondiale nel momento più difficile: l'occupazione nazista.

Dan Franck, Garzanti, 2011, pp.510, euro 25,00

Dan Franck racconta l’intreccio dei destini degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione. Prima di tutti gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, diretti verso il Sud alla ricerca della salvezza. Poi: Jean-Paul Sartre che inventa al Café de Paris l’esistenzialismo; accanto a lui Simon de Beauvoir; Albert Camus, André Malraux; l’aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del “Piccolo principe” che con il suo aereo scomparirà in una missione di guerra. E ancora: Louis Aragon, Pablo Picasso, André Breton, Marguerite Duras, Jean Prévost (che muore da partigiano), Robert Desnos, Jean Gabin, Jean Renoir, Samuel Beckett e Marc Bloch. C’è anche chi segue Hitler fino all’ultimo: Céline e Drieu La Rochelle.  Tra i partigiani e i nazisti, la “zona grigia”.

Dan Franck, scrittore francese, è anche sceneggiatore per il cinema e la televisione.