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La Rosa Bianca

Giovani contro Hitler

di Lorenzo Tibaldo, Claudiana editrice, 2014, pp.251, euro 14,90

Tra l’estate del 1942 e il febbraio del 1943, alcune serie di volantini firmati “Weise Rose” (“Rosa Bianca”) incitò il popolo tedesco a ribellarsi al nazionalsocialismo in nome della libertà, della giustizia e della fratellanza dei popoli. A diffonderli, un gruppo di studenti dell’Università di Monaco di Baviera.

Il bambino. Varsavia 1943

Fuga impossibile dall'orrore nazista.

Dan Porat, Rizzoli, 2013, pp.317, euro 15,00

“Esco nella strada che brucia! Intorno a me, tutto è in fiamme. Il ghetto è un mare di fuoco. È spaventoso. Nessuno sa dove scappare. Il muro del ghetto è completamente circondato, nessuno può entrare o andar via. I vestiti ci bruciano addosso. Il fumo ci soffoca. Molti, quasi tutti, invocano Dio...”.

Operazione Jedburgh

La missione segreta che salvò la Resistenza francese.

Colin Beavan, Mondadori, 2008, pp.432, euro 22,00

Nel 1943, a meno di un anno dal previsto sbarco in Normandia, i capi delle attività di spionaggio alleate, che conducevano la “guerra ombra”, individuarono nei loro piani una falla: la Gestapo stava arrestando, uno dopo l’altro, gli agenti inseriti nelle reti segrete della Resistenza francese, il cui ruolo sarebbe stato decisivo nel garantire il successo dell’attacco. L’intera strategia era in pericolo. Nacque così l’idea dell’operazione Jedburgh, una rischiosa azione top secret.

Danza con il secolo

di Stéphane Hessel, Add, 2011, pp.383, euro 19,00

Attraversare un secolo e farlo insieme ai “Grandi della Storia”, questo il destino di Hessel, che con “Indignez vous!” (vedere scheda del 10 gennaio 2011, in “Archivio recensioni”) ha scosso le coscienze del mondo. Alle spalle di quel pamphlet che è diventato un richiamo generazionale e culturale, c’è una vita straordinaria.

Mezzanotte a Parigi

La capitale della cultura mondiale nel momento più difficile: l'occupazione nazista.

Dan Franck, Garzanti, 2011, pp.510, euro 25,00

Dan Franck racconta l’intreccio dei destini degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione. Prima di tutti gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, diretti verso il Sud alla ricerca della salvezza. Poi: Jean-Paul Sartre che inventa al Café de Paris l’esistenzialismo; accanto a lui Simon de Beauvoir; Albert Camus, André Malraux; l’aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del “Piccolo principe” che con il suo aereo scomparirà in una missione di guerra.

Ultime lettere dalla Resistenza

Dietrich Bonhoeffer e i suoi familiari nella lotta contro Hitler.

a cura di Eberhard e Renate Bethge, Claudiana Editrice, 2001, pp. 212

“Dietrich Bonhoeffer Testimone di Cristo tra i suoi fratelli”: è scolpito per la storia su una lapide, nella chiesa del villaggio di Flossemburg.
Bonhoeffer era un teologo luterano antinazista, impiccato dalla Gestapo, il 9 aprile 1945. Suo padre era medico (psichiatra e neurologo); la madre, Paula von Hase, figlia di un cappellano delle corte dell’imperatore e nipote di un noto storico della Chiesa, Karl von Hase. In questo ambiente dell’alta borghesia, nacque Dietrich a Breslavia il 4 febbraio 1906.

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