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"Marcia Perugia-Assisi: ciascuno s'impegni a trasformare il luogo in cui vive in un cantiere di pace"

Operatori di Pace Assisi, Sacro Convento di San Francesco venerdì 22 giugno 2018 – COMUNICATO FINALE

Venerdì 22 giugno 2018 si è svolto ad Assisi, presso il Sacro Convento di San Francesco, un importante incontro dedicato all'impegno e alle responsabilità degli operatori di pace. Oltre sessanta rappresentanti di 43 associazioni, istituzioni, organizzazioni, Enti Locali, scuole e università si sono interrogate, per un'intera giornata, sulla necessità urgente di suscitare un nuovo e più ampio movimento di pace in un tempo profondamente segnato da tanti processi distruttivi, disgregativi e disumanizzanti.

Dopo aver condiviso una riflessione sulle grandi sfide che siamo chiamati ad affrontare (vedi la nota allegata), tutti i partecipanti hanno portato la propria visione della realtà e della pace presentando le proprie preoccupazioni e attività concrete. Nel corso dell'incontro sono emerse alcune idee e proposte d'impegno comune che vogliamo condividere con tutte le persone e le organizzazioni interessate.

1. Serve un impegno straordinario. Stiamo davanti ad una situazione storica straordinaria che richiede l'impegno straordinario di ciascuno. Tutti abbiamo la responsabilità e la possibilità di fare cose importanti. Ma non da soli. Le sfide sono troppo grandi e complesse per affrontarle da isolati.

2. Organizziamo insieme la prossima Marcia PerugiAssisi. La Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità del prossimo 7 ottobre è una grande occasione d'incontro, di riflessione e impegno comune. Dobbiamo fare in modo che diventi una grandissima manifestazione della volontà e dell'impegno fattivo di tantissime persone che vogliono la pace per davvero. Persone che ci credono e, siccome ci credono, ci lavorano in spirito di unità e collaborazione!

3. Costruiamo un'agenda comune! Oggi gli operatori di pace sono impegnati ad affrontare tanti problemi, difficili e complessi: dalle migrazioni all'impoverimento della gente, dalle guerre alla violenza contro le donne, dalla corsa al riarmo al cambiamento climatico,…

Per valorizzare e sostenere l'impegno di ciascuno, superando una realtà che spesso appare frammentata, dobbiamo ricomporre l'agenda della pace positiva, condividendo azioni, competenze, idee e proposte. Ci sono moltissime cose da fare sul territorio, a livello nazionale, europeo e internazionale. C'è un'agenda umana e una politica. Tutti sono invitati a portare il proprio contributo.

4. La pace comincia dalle nostre città. Ciascuno s'impegni a trasformare il luogo in cui vive, (paese, quartiere, città) in un cantiere di pace. Organizziamo la partecipazione alla Marcia PerugiAssisi. Promuoviamo azioni, incontri, comitati, occasioni di studio, riflessione, dialogo aprendoci a tutti!

5. Facciamo spazio ai giovani. Prendiamoli sul serio, chiamiamoli a fare la propria parte, diamo loro adeguate opportunità, investiamo sull'educazione alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza glocale facendo crescere in ogni città la collaborazione tra le scuole, gli Enti Locali, l'associazionismo e il volontariato.

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I partecipanti all'incontro di Assisi, organizzato dai Francescani del Sacro Convento di San Francesco d'Assisi, dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dalla Tavola della pace, dalla Rete della Pace e dal Coordinamento Nazionale delle Scuole di Pace, hanno inoltre condiviso la volontà di:

• intensificare la collaborazione in preparazione della prossima Marcia PerugiAssisi; • raccogliere e valorizzare tutte le proposte d'impegno fattivo per la pace e i diritti umani (in sintonia con la Costituzione, la Carta Europea, la Dichiarazione Universale e il diritto internazionale dei diritti umani);

• proseguire il dialogo per decidere le proposte politiche e le azioni da porre al centro dell'impegno comune;

• organizzare in ogni città, il 10 dicembre 2018, 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Giornata mondiale d'azione per i diritti umani;

• organizzare un nuovo incontro degli operatori di pace ad Assisi dopo la Marcia del 7 ottobre 2018.

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Hanno partecipato all'incontro di Assisi i rappresentanti di: Sacro Convento di San Francesco d'Assisi, Tavola della Pace, Rete della pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, Rete Nazionale delle Scuole di pace, Comune Assisi, Caritas Rimini, Centro Diritti Umani dell'Università di Padova, EIS Lumsa, Banca Etica, Cipsi, Articolo21, Rete No bavaglio, Lettera 22, Beati i Costruttori di pace, FNSI, Acli, ANPI, Cgil, Legambiente, Emmaus Italia, Giovani Musulmani d'Italia, Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, Pastorale giovanile Europa delle Suore Salesiane, Movimento dei Focolari, Comunità di Sant'Egidio, Associazione Centro Astalli – Jesuit Refugee Service Italia, Fondazione Centro Studi Aldo Capitini, Fondazione La Locomotiva, Diocesi di Assisi, ARCI, Archivio Disarmo, ANSPS, Federazione delle Chiese Evangeliche, Associazione per la pace, UDU, Forum contro la guerra, MASCI, Un Ponte per…, Oxfam, Funima International, Amani, Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

NB: Questo comunicato è stato redatto dai rappresentanti di: • Francescani del Sacro Convento di San Francesco d'Assisi • Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani • Tavola della pace • Rete della Pace • Coordinamento Nazionale delle Scuole di Pace

Perugia, 9 Luglio 2018

(Fonte: http://www.retedellapace.it/2018/07/operatori-di-pace-assisi-sacro-convento-di-san-francesco-venerdi-22-giugno-2018-comunicato-finale/)

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