Aggressione di Forza Nuova a Milano
L’ANPI Provinciale di Milano esprime la propria ferma condanna dell’aggressione avvenuta la mattina di sabato, 31 gennaio, da parte di militanti di Forza Nuova ai danni di uno studente antifascista, davanti al liceo scientifico Leonardo da Vinci.
L’ANPI nell’esprimere la propria solidarietà allo studente aggredito, ritiene molto grave questa ennesima provocazione neofascista che offende Milano Città Medaglia d’Oro della Resistenza.
Il gravissimo atto compiuto questa mattina si aggiunge alla distruzione - avvenuta nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 gennaio - di alcuni pannelli della mostra “Lager Europa” allestita alla Loggia dei Mercanti da ANPI e ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti).
"Richiamiamo l’attenzione delle Istituzioni e delle pubbliche autorità - sottolinea Roberto Cenati, presidente ANPI provinciale di Milano - perché perseguano gli autori di queste gravissime provocazioni e impediscano che Milano venga nuovamente offesa, nella ricorrenza del settantesimo anniversario della Liberazione".
La mostra “Lager Europa” con foto di Francesco Pinzi e testi a cura di Ilde Bottoli e Andrea Bienati, resterà aperta fino al 15 febbraio; essa contiene circa 200 fotografie che documentano quanto rimane oggi di 66 Lager nazisti e fascisti in otto paesi europei.
Inaugurata il 25 gennaio “Lager Europa” ha già avuto migliaia di visitatori. I pannelli danneggiati saranno presto sostituiti per consentire ai visitatori di continuare a visitarla nella sua integrità.
L’episodio della scorsa notte non è purtroppo il primo: qualche giorno fa, come si ricorderà, è stata danneggiata da vandali notturni anche la lapide posta all’ex Albergo Regina, sede del comando nazista a Milano nei mesi dell’occupazione tedesca.
Il grave episodio della scorsa notte richiama una volta di più le autorità preposte al dovere di tutelare e proteggere con più attenzione la Loggia dei Mercanti, luogo insostituibile della memoria della Milano democratica e antifascista: sulle colone della Loggia sono infatti collocate le lapidi di bronzo che contengono i nomi di alcune migliaia di caduti milanesi per la libertà: partigiani, antifascisti, deportati per motivi politici o “razziali”.
Sono uomini e donne che hanno dato la propria vita per restituire al nostro paese libertà e democrazia: la loro memoria merita maggior rispetto e tutela.