Numero speciale di Patria per il 70° della Resistenza
Questo numero speciale può essere richiesto da soggetti collettivi (associazioni, scuole, enti ecc.) a ufficiostampa@anpi.it.
Scrivere allo stesso indirizzo anche per proposte di presentazioni del numero.
Editoriale, di Carlo Smuraglia, presidente nazionale ANPI
Un uomo è tornato ballando, un racconto di Dacia Maraini
Partigiane: un sacrificio non ancora ricompensato, di Liliana Cavani, regista
Le staffette del coraggio, il coraggio delle staffette, di Marisa Ombra, vicepresidente nazionale ANPI
Neonazismi, populismi, finanza speculativa: è ancora necessario ribellarsi, di Massimo Zedda, sindaco di Cagliari
Ecco l'ANPI, un lungo cammino, la nuova stagione, di Andrea Liparoto, componente segreteria nazionale ANPI
"Noi c'eravamo", testimonianze di protagonisti
Voci del 25 Aprile, interventi di Arrigo Boldrini, Giorgio Amendola, Tina Anselmi, Ferruccio Parri e Mario Argenton
È in uscita il numero speciale di “Patria Indipendente” - periodico dell’ANPI Nazionale - interamente dedicato al 70° della Resistenza e della Liberazione: "La nostra storia, la nostra vita" - dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945.
Il 25 luglio 1943 è caduto il fascismo. L’8 settembre ha segnato la fine del regime, col disfacimento e la fuga dei vertici dello Stato, ma ha costituito anche l'avvio del riscatto. Si sono costituite le prime bande di patrioti, poi sono nate le formazioni partigiane ed è cresciuta anche la Resistenza non armata. Il 6 giugno 1944 nasceva a Roma l’ANPI. Mesi dopo, fascisti e tedeschi furono cacciati dall’intero Paese. Questo numero speciale è dedicato proprio a quegli anni, un tempo in cui lo sconforto si alternava alla speranza. Il riscatto, alla fine, vinse sul tallone di ferro di una inedita e sanguinaria dittatura. L’Associazione ha deciso di tornare a raccontare quegli anni, quei mesi e quei giorni, chiedendo testimonianze, opinioni e commenti a un gran numero di personalità. Settant’anni fa. È stato il tempo di una generazione di ragazzi che, spesso col loro sacrificio, hanno scavato le fondamenta di un Paese di liberi e uguali. Non sempre i loro successori hanno raccolto quel testimone. Non solo: in Italia e in Europa è riapparsa “la bestia”. Nazismo, fascismo, razzismo ispirano oggi le culture e spesso la pratica di partiti, gruppi, bande sempre più estese. Da ciò la missione dell’ANPI: l’urgenza di un moderno antifascismo, cioè di una strada democratica e costituzionale da percorrere insieme.
Questo numero speciale è rivolto a tutti. Ma in particolare agli studenti, ai giovani disoccupati o precari (con una tiratura straordinaria di 50.000 copie). Proponiamo loro una riflessione su quegli anni cruciali e, insieme, una chiave di lettura che serva anche ad aprire tante porte che oggi sembrano sbarrate e che possa contribuire a dare un senso alla storia ed alla vita. C’è infatti un filo che lega quei ragazzi del 1943-44-45 ai ragazzi di oggi, in un mondo cambiato tanto da essere del tutto irriconoscibile; è il filo della costruzione di un punto di vista critico, di una ragionevole speranza, di una passione per la trasformazione.
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