Il Museo della Resistenza di Fosdinovo
Il Museo Audiovisivo della Resistenza di Massa Carrara e La Spezia è stato inaugurato il 3 giugno 2000 alla presenza dell'ex ministro alla Pubblica istruzione Tullio De Mauro e delle autorità locali. Il Museo ha sede alle Prade, località di Fosdinovo (MS) sulle montagne delle Alpi Apuane, fra Liguria e Toscana. L'edificio che lo ospita fu edificato dagli stessi partigiani della zona con l'aiuto di moltissimi volontari, e donato successivamente al Comune di Sarzana che lo ha adoperato dal 1948 fino agli anni '70 come colonia montana estiva.
A partire dal 1994 per iniziativa dell'ANPI di Sarzana in accordo con l'amministrazione comunale si decise di destinare il fabbricato al Museo della Resistenza delle province di Massa Carrara e La Spezia, decorate entrambe di Medaglia d'Oro al Valore Militare per il contributo dato dalla popolazione alla riconquista della libertà e della democrazia.
Con l'aiuto di enti pubblici, associazioni e privati cittadini si è provveduto al recupero del fabbricato dell'antica colonia per trasformarlo in un Monumento alla pace in una zona che è stata teatro di violenti scontri fra partigiani, tedeschi e fascisti e che ha subito immani distruzioni e stragi di popolazioni inermi.
Il Museo della Resistenza non segue nel suo formarsi i canoni tradizionali di questi luoghi, dove si raccolgono in genere collezioni d'opere d'arte e vecchi cimeli, ma si propone di conservare e trasmettere un bene forse ancora più prezioso, la memoria storica. L'asse portante del Museo è perciò rappresentato dalla fusione di una tradizione orale antica con le più moderne tecnologie audiovisive. Memoria non solo dei partigiani, ma anche dei deportati, degli internati militari, delle donne, della popolazione tutta in lotta per la sopravvivenza.
Oltre a rappresentare la Resistenza armata e l'opposizione politica contro i tedeschi occupanti e i loro alleati fascisti, il Museo dà voce ai civili, vittime della guerra, dei bombardamenti, della fame e delle stragi; riflette la Resistenza di una società nella quale l'uno aiuta l'altro, la casalinga, il prete, il contadino e il partigiano dal primo giorno del fascismo fino alla liberazione del 25 Aprile.
Le testimonianze dei protagonisti sono state organizzate per nuclei tematici sotto la direzione scientifica del prof. Paolo Pezzino dell'Università di Pisa: un calendario degli eventi significativi collocabili nel contesto locale e nazionale, dall'ascesa del fascismo alla Liberazione; il dramma della sopravvivenza in guerra comune ai partigiani e al resto della popolazione; la resistenza civile e armata di uomini e donne; la realtà delle deportazioni; le devastazioni della guerra e le stragi di civili che caratterizzarono l'occupazione tedesca.
Il percorso ideato da Studio Azzurro si sviluppa intorno ad un tavolo ("II Tavolo della Memoria") diviso in due da uno schermo verticale. Sul tavolo sono proiettate immagini di repertorio sotto forma di un libro virtuale che lo spettatore può "sfogliare", sfiorandone con la mano la superficie. In sincronia con le immagini contenute nel libro scorrono sullo schermo le interviste video dei testimoni di quel periodo.
L'innovazione di questo Museo consiste nella scelta di un più moderno codice per comunicare la storia, legato all'impiego del mezzo audiovisivo e interattivo. Il visitatore è coinvolto in modo attivo. L'utilizzo di strumenti informatici e multimediali facilita la ricezione da parte delle giovani generazioni dei fatti della Resistenza.
Il Museo Audiovisivo della Resistenza intende essere fulcro d'interesse per rivivere, considerare e capire gli avvenimenti di quegli anni che sono stati la culla dell'Italia democratica e della sua Costituzione.
Il Museo della Resistenza di Fosdinovo
Il Museo della Resistenza di Fosdinovo
Il Museo della Resistenza di Fosdinovo<br/>Via delle Prate 12 - Strada provinciale 9<br/>54035 Fosdinovo (MS)