“Restiamo a casa, ma soprattutto restiamo antifascisti”
L'ANPI di Asti in rete per il 25 Aprile:
“Restiamo a casa, ma soprattutto restiamo antifascisti”
è questa la parola d'ordine che l'ANPI di Asti invia a tutti gli astigiani a pochi giorni dalla Festa della Liberazione del 25 aprile che, a 75 anni dal ritorno alla democrazia nel nostro Paese, sarà ricordato e celebrato per ovvi motivi in forma insolita e sicuramente anomale.
Non per questo si deve dimenticare, come vorrebbero le non poche organizzazioni a vocazione fascista che purtroppo vegetano nel nostro paese lucrando sui risvolti del coronavirus sulla vita dei cittadini, una delle più straordinarie tappe della vita democratica italiana, il 25 aprile appunto.
Non potendo organizzare, di concerto con il Comune, la consueta manifestazione pubblica con le soste al Cimitero urbano, al Bosco dei Partigiani, al Parco della Resistenza ed al Monumento ai Caduti e festa conclusiva in piazza San Secondo, l'ANPI di Asti ha aderito ad un'articolata rete informatica che da alcuni giorni ospita interventi, ricordi e considerazioni sul significato della Resistenza e del 25 aprile.
Di tale rete fanno parte l'Istituto storico della Resistenza (Israt, www.israt.it), l'Associazione Davide Laiolo (www.adlculture.it), “La settimana resistente” della Casa del Popolo (info: casadelpopoloasti@gmail.com) e la sezione astigiana di Libera (info: isabella.sorgon@gmail.com) che curerà l'immissione sui social di una versione tutta astigiana di “Bella Ciao” e, soprattutto il progetto “Suono, canto e ballo per TE: 25 aprile” organizzato dalla Provincia di Asti (www.astigov.it e staff@astigov.it) che ospiterà letture, informazioni e interventi sul significato della giornata della Liberazione.
L'ANPI parteciperà inoltre, sia pur con una rappresentanza ridottissima, alla lettura di una poesia da parte del sindaco Maurizio Rasero alle ore 11 di sabato 25 aprile davanti alla lapide del Bosco dei Partigiani che ricorda il sacrificio dei 1200 caduti per la libertà della provincia di Asti.