"Domani partiamo per non so dove"
L'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, in collaborazione con l'ANPI
invita alla presentazione del volume di Roberto Bonente
«Domani partiamo per non so dove»
I deportati della Valpolicella nei campi di concentramento tedeschi (Cierre 2015)
Lunedì 23 novembre 2015 con inizio alle ore 17.00
Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona
Palazzo Erbisti – via Leoncino 6
Introduce il Presidente emerito dell'Accademia, prof. Vittorio Castagna
Interventi:
prof. Gilberto Lonardi, Università di Verona
dott. Federico Melotto, direttore dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea
Sarà presente l'Autore
«Nell'ultimo scorcio della seconda guerra mondiale anche la Valpolicella, un lembo del territorio veronese, ha conosciuto il fenomeno della deportazione nei campi di concentramento tedeschi. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 a subire l'offesa della deportazione, attuata dai nazisti con la complicità dei fascisti della Repubblica sociale, furono i militari del regio esercito, gli appartenenti alla comunità ebraica, le persone utilizzate come manodopera schiava nelle fabbriche tedesche e gli oppositori politici.
Dopo una prima parte di inquadramento del periodo storico, la ricerca ricostruisce le vicende di deportazione di ventotto persone nate in Valpolicella o per qualche ragione legate a questa terra. Ben la metà di loro perse la vita nei campi di concentramento e di sterminio: tredici in Germania e uno, di religione ebraica in Polonia, ad Auschwitz.
Riscattare dall'oblio i loro nomi, ridare dignità alle loro sofferenze, rendere giustizia per il contributo che essi hanno dato per la libertà del paese è lo scopo di questa pubblicazione». (Dalla quarta di copertina)