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Resistenza e lotta armata in città

Nell'ambito della manifestazione

BOOKCITY - Milano

Sabato 15 novembre 2014 - ore 15,00

RESISTENZA E LOTTA ARMATA IN CITTA'

Con David Bidussa, Luigi Borgomaneri, Santo Peli, Giovanni Scirocco, Claudio Silingardi

I Gap, componente esigua ma rilevante del movimento di Resistenza, occupano un posto marginale nella memoria collettiva e nella storiografia resistenziale. Due ragioni spiegano tale marginalità: da un lato i Gap combattono secondo le modalità classiche del terrorismo, cioè con uccisioni mirate di singoli individui e con attentati dinamitardi; dall’altro sono organizzati e diretti dal Partito comunista, e dunque restano, durante e dopo la Resistenza, connotati politicamente in modo molto piú marcato delle altre formazioni partigiane. Quella dei Gap viene dunque in prevalenza percepita come «un’altra storia», su cui si sono esercitati anatemi con piú virulenza che sulla Resistenza in generale. Nell’immaginario collettivo, alcuni dei piú intricati nodi politici ed etici della lotta resistenziale messi in evidenza dalla pratica del terrorismo urbano continuano, ancor oggi, ad essere schiacciati tra deprecazioni calunniose e acritiche esaltazioni, che prescindono da una reale conoscenza dei fatti. Questioni cruciali come il rapporto fra gappismo e resistenza armata, il tema della rappresaglia, il problema del consenso fra la popolazione vanno quindi analizzati nell’unico contesto che li rende comprensibili, nella storia della Resistenza.

Via Borgonovo, 23 - Milano

In collaborazione con INSMLI