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Soldati toscani nella Resistenza in Albania

Cudir - Comune di Pistoia

Sabato 8 novembre 2014

Sala Maggiore - Palazzo Comunale

Piazza Duomo, Pistoia

Giornata di studi

Soldati pistoiesi e toscani nella Resistenza in Albania e Montenegro 1943-1945

Pogramma

Ore 9.00 - 12.30

Saluto del Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli

Gen. Luigi Marsibilio, analista strategico

La situazione militare in Albania nell'estate 1943. Il Comando Gruppo Armate Est. La 9ª Armata

Dott. Massimo Coltrinari, storico

Albania. Dalla caduta del Fascismo al Comando italiano truppe alla Montagna. Il Caso Pistoia

Dott. Nevila Nika, Università di Tirana

Rapporti fra italiani e popolazione albanese. La condizione femminile durante la guerra in Albania

Ore 15.30 - 18.00

Dott. Eric Gobetti, storico

Il tempo delle scelte, italiani in Montenegro dall'armistizio alla fondazione della Divisione Garibaldi (8 settembre-dicembre 1943)

Prof. Miodrag Lekic, Università Luiss Roma

Il dramma degli italiani nei Balcani. Militari italiani in Montenegro prima e dopo l'8 settembre

Dott. Jelena Djurovic, Biblioteca Nazionale del Montenegro

La donna montenegrina durante la guerra

Responsabile Scientifico Massimo Coltrinari

Collaborazione al Progetto Lia Tosi

Coordinamento e informazioni Simone Ferretti

Nel periodo della II guerra mondiale Pistoia era sede di due battaglioni di fanteria: il 127° della Divisione "Firenze" e l'83° della Divisione "Venezia", costituiti in parte rilevante da pistoiesi e toscani e destinati al fronte dei Balcani.

Alla data dell'armistizio, abbandonati dal re e dal Governo Badoglio, contro gli ordini ambigui o filotedeschi degli alti comandi, molti uomini, di queste due Divisioni come di altre in Albania e Montenegro, rifiutarono di consegnarsi ai tedeschi e li combatterono a fianco delle formazioni partigiane e anche inquadrati in reparti italiani autonomi.

Questo accadde per la "Firenze" in Albania, con il gen. Azzi e il Comando delle truppe italiane alla Montagna, o in Montenegro quando la Divisione "Venezia" e reparti di altre Divisioni costituirono la Divisione partigiana Garibaldi, che operò come formazione italiana entro il II Korpus dell'Esercito popolare di liberazione Jugoslavo.

Fra indicibili difficoltà questi soldati dettero un notevolissimo contributo alla lotta di quei paesi contro i tedeschi, contribuendo non poco anche all'andamento della guerra in Europa contro il nazismo.

La conoscenza di questo contributo alla liberazione e del sacrificio costato ai nostri concittadini non si è sufficientemente trasmessa.

Per colmare questo vuoto della memoria il Comune di Pistoia con il Cudir (Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane) propone un piano pluriennale con più giornate di studio, in cui si prenda in esame il complesso degli avvenimenti che hanno intrecciato i destini di tanti italiani a quelli delle popolazioni balcaniche.