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Targa in memoria di Luciano Tavilla

I residenti, gli amici e l’ANPI BOVISA ricordano

Domenica 13 Aprile 2014

Palazzina Via dall’Aprica 24

il partigiano Medaglia d'Oro

LUCIANO TAVILLA

Alle ore 12.00 posa della Targa

cui farà seguito il pranzo sociale e

alle ore 15.00 lo spettacolo dei

Cantosociale

CONCERTO PER LUCIANO

“Al g’aveva nianca vintàn”

canti, storie, musiche collegate dal filo rosso della Resistenza e dei valori che quei ribelli partigiani ci han portato fin qui

Partecipazione libera

Una targa per ricordare il comandante partigiano Luciano Tavilla. Domenica 13 aprile, a mezzogiorno, i residenti della palazzina di via dell’Aprica 24, a Milano, insieme con l’Anpi Bovisa, inaugureranno ufficialmente una targa posta sulla facciata della casa, in memoria del comandante partigiano Luciano Tavilla, che lì aveva abitato con la sua famiglia.

Alle ore 15 il gruppo dei Cantosociale gli dedichera’: “CONCERTO PER LUCIANO Al g’aveva nianca vintàn” Recital-concerto con canti, storie, musiche collegate dal filo rosso della Resistenza e dei valori che da essa sono arrivati fino ad oggi . versioni aggiornate di brani storici, originali e d’autore con particolare riferimento a Milano, da “6 minuti alla alba” di Jannacci all’Inno della Brigata Garibaldi, da “La Ringhera” di Ivan Della Mea a “Mafia padana“ di loro composizione per poi ritornare a “Valsesia Valsesia” che chissà quante volte Luciano avrà cantato coi suoi compagni. Sono brani di cui si è conservato il rigore dei testi con musiche riarrangiate in chiave folk-blues-rock secondo lo stile del gruppo lombardo-piemontese definito da Radio popolare (trasmissione Sacca del diavolo “il gruppo lombardo con il repertorio più vasto di canti resistenziali”

Per ricordare quelli che come Luciano senza starci troppo a pensare per difendere valori per se e per tutti di Pace, Giustizia, Libertà.

La storia di Luciano Tavilla è particolarmente toccante: in quella casa, in via dell’Aprica 24 era cresciuto, si era unito alla Brigata Garibaldi poco più che adolescente arrivando in pochissimo tempo ad assumere il comando di un distaccamento. Il 24 aprile 1945, il giorno prima della Liberazione, stava rientrando a Milano con il suo gruppo. Amici a familiari lo aspettavano in via dell’Aprica dove ai balconi di ringhiera erano stati intrecciati fiori, per festeggiare la fine della guerra e il ritorno di Luciano. Ma un beffardo e tragico destino aveva deciso altrimenti. Luciano, in un ultimo scontro a fuoco a Fondotoce di Verbania, rimase ucciso e in via dell’Aprica arrivò steso su un carretto: il cortile che doveva ospitare una festa divenne una specie di camera ardente all’aperto.

Luciano Tavilla non aveva ancora compiuto 20 anni. Fu decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Da anni l’Anpi Bovisa, ogni 25 aprile, rende omaggio anche a lui passando davanti a quella che fu la sua casa così come alle abitazioni degli altri partigiani del quartiere.

Da quest'anno anche lui l'avrà.