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La Shoah in Europa

L'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, in occasione della

Giornata della Memoria 2014

in collaborazione con il Mémorial de la Shoah di Parigi, organizza insieme alla Città di Vercelli, con il patrocinio della Provincia di Vercelli, della Comunità ebraica, dell'Ufficio scolastico territoriale, dell'Anpi provinciale e con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, la mostra didattica e divulgativa

La Shoah in Europa

curata dal Mémorial de la Shoah in collaborazione con la Fondation Mémorial de la Shoah, Mairie de Paris, Conseil régional d'Ile de France, Ministère Culture, Ministère Education.

La mostra sarà esposta al Salone Dugentesco di Vercelli

dal 24 gennaio al 4 febbraio 2014

e sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15,00 alle 18,00.

Inaugurazione venerdì 24 gennaio alle ore 10.30

con una lezione del prof. Fabio Levi, dell'Università di Torino

destinata agli studenti degli istituti superiori cittadini, che si terrà al Teatro Civico di Vercelli.

La mostra presenta una visione globale della Shoah in Europa, dall'ascesa del nazionalsocialismo (1933) al processo di Norimberga (1945-1946), e per la chiarezza e il rigore dell'esposizione, è adatta sia a un pubblico scolastico che adulto. Frutto di un lavoro di grande rigore scientifico, fortemente voluta nella sua edizione italiana dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ricostruisce la storia del genocidio degli ebrei in un contesto europeo, tratteggiando il clima storico-politico in cui si afferma il regime nazista e l'evolversi della politica antisemita dalla discriminazione dei diritti alla persecuzione delle vite, per poi ripercorrere cronologicamente le tappe principali del processo di distruzione delle comunità ebraiche in Europa. La mostra accenna anche ad alcuni aspetti della Shoah che rimangono tuttora poco conosciuti al grande pubblico: le diverse reazioni provocate dal nazismo, sia in ambito politico-militare che a livello individuale, la liberazione con la scoperta dei crimini commessi, il problema del rientro per i sopravvissuti, i processi ai criminali.

Il percorso include inoltre un approfondimento relativo agli ebrei italiani durante il fascismo, in particolare alla diffusione della propaganda razzista e antisemita, all'approvazione delle leggi antiebraiche fino alle deportazioni verso Auschwitz-Birkenau ed altri lager dopo l'8 settembre 1943.