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Pastasciutta antifascista a Calci

Il 25 luglio 1943, alla notizia della caduta del fascismo e dell'arresto del duce, esplose la voglia di festeggiare, il desiderio di riprendersi la piazza dopo anni di adunate di regime. In tempo di guerra e di razionamenti, c'era anche tanta fame.

A Campegine i Cervi, insieme ad altre famiglie di contadini, portarono la pastasciutta in piazza, nei bidoni del latte.

La popolazione del paese si riunì attorno al carro. Tutti in fila per un piatto di pasta condita con burro e formaggio.

Dopo sarebbero venuti l'8 settembre, l'occupazione tedesca, la Repubblica di Salò, le stragi nazifasciste, le deportazioni, i bombardamenti degli alleati. Ma quella fu una serata di gioia e di festa popolare.

A 75 anni di distanza, a Calci, la sera del 25 luglio (dopo le 20) rievocheremo quell'evento.

Il Comune di Calci, il Comitato provinciale ANPI, il Circolo ARCI "La Pieve", CONTROcanto pisano, l'Associazioen "Infestanti", l'Associazione "Italia-Cuba", l'Associazione "Périferica" promuovono la

PASTASCIUTTATA ANTIFASCISTA

I tavoli saranno allestiti su via Roma, nel tratto tra il semaforo e lo stop davanti alla Misericordia, che sarà chiuso al passaggio dei veicoli.

Ci sarà musica popolare.

Chi intende partecipare deve prenotarsi per tempo, dandone comunicazione a Franco Marmugi (franco.marmugi@gmail.com - 3357703045).

Il contributo di partecipazione è previsto in 5 euro.