Salta al contenuto principale

Pedalata della memoria a Sant'Alberto

DOMENICA 14 settembre - A.N.P. I. Sezione di Sant’Alberto
In collaborazione con COMUNE DI RAVENNA, Assessorato al Decentramento
Settembre Santalbertese 2014.
PEDALATA della memoria fra storia e natura, sulle orme dei partigiani e dei garibaldini.

Partenza: Circolo ARCI di Sant'Alberto, via Nigrisoli
ore 8.30 ritrovo - ore 9.00 partenza - rientro intorno alle ore 12.00
ore 10.30 Piccolo ristoro alla Fattoria Guiccioli e presentazione della mappa “Fra storia e natura” realizzata dai ragazzi/e di “Lavori in comune”.
Partecipazione gratuita
Possibilità di noleggiare le biciclette sul posto.
Si può pranzare allo Stand gastronomico della “Sagra della patata” aperto anche a mezzogiorno.
Comunicare l'adesione a: Paolo 339 8290113 Franco 339 4936969.

Ore 15.30
Museo NatuRa
E chu’ e la cocla dla nev
Visita guidata al Museo NatuRa in dialetto romagnolo per scoprire gli animali e le loro abitudini. Costo a partecipante: euro 4,50, gratuito bambini in età prescolare.
E’ gradita la prenotazione: Museo NatuRa 0544 529260 - Franco 339 4936969.

PERCORSO
Si attraversa il fiume Reno a bordo del traghetto e si percorre l'argine sinistro del fiume, costeggiando le Valli di Comacchio e la penisola di Boscoforte.
Si prosegue fino all'Oasi naturalistica di Volta Scirocco ammirando il volo di aironi, fenicotteri e garzette. Si attraversa il ponte sulla SS Romea e ci si inoltra su via Corriera antica per giungere alla Fattoria Guiccioli, ove è morta Anita Garibaldi.
Qui vi sono le stele in memoria della 28ª Brigata partigiana Garibaldi e della Brigata Cremona.
Si prosegue fino a Mandriole, lungo l'argine del Canale destra Reno, dopo un breve tratto su via Mandriole, si percorre via Gattolo superiore (antico alveo del Po di Primaro): in questo luogo, nel 1945, erano dislocati le Compagnie e il Comando della 28ª Brigata a presidio della linea del fronte sul Reno. Quindi si ritorna a Sant'Alberto, verso le due case in cui trovò rifugio Giuseppe Garibaldi durante la fuga dagli austriaci e dai papalini, nella notte del 4 agosto 1849.
Il paese di Sant'Alberto nel corso di tutto il mese di dicembre 1944 fu occupato dai tedeschi che distrussero la Torre dell'orologio, situata nella centrale piazza: a causa della guerra vi furono molti morti e feriti fra la popolazione.
Durante il percorso si renderà omaggio ai partigiani, la cui presenza è segnata da numerose lapidi, caduti durante gli scontri con i nazisti, per la riconquista della LIBERTA' del popolo italiano.