Presidio in difesa della Costituzione
L’ANPI a difesa della Costituzione e dei diritti fondamentali
Sabato 5 luglio 2014 - ore 16.30/19.30
in Piazza Costantino (Milano, MM2 Crescenzago, Bus 56)
Presidio ed agorà con dibattito pubblico aperto alla cittadinanza, ai comitati ed associazioni, alle forze politiche sociali e sindacali.
L’ANPI chiama le cittadine e i cittadini a mobilitarsi per bloccare le (contro)riforme del Governo e della maggioranza parlamentare e per fare proposte coerenti con la Carta Costituzionale.
L’ANPI Crescenzago intende costituire il Comitato Popolare per la Democrazia Costituzionale e Partecipata.
Dal 30 giugno comincia in Commissione Affari Costituzionali la votazione per l’abolizione del bicameralismo perfetto e del Senato elettivo.
E’ un progetto che - afferma l’ANPI Nazionale - si risolverebbe in una ulteriore e grave riduzione degli spazi di democrazia.
Spazi di partecipazione e diritti sociali politici e civili dei cittadini che occorre invece ampliare, alla luce dei principi e dei valori della Costituzione da tradurre in leggi di attuazione e non di manomissione.
Il consolidamento delle istituzioni democratiche deve avvenire con la partecipazione e il controllo del popolo sovrano, attraverso adeguate politiche per ridurre le distanze ormai insostenibili tra ricchi e poveri, per il lavoro e la giusta retribuzione, per il reddito minimo garantito, per i servizi fondamentali alla persona (salute, istruzione, casa), per la tutela dell’ambiente e la riconversione ecologica dell’economia in un quadro europeo di unificazione politica democratica e solidale.
Condizioni imprescindibili: - organizzare una lotta decisa e permanente alla corruzione e all’evasione fiscale, agli sprechi e ai privilegi – stroncare alla radice la criminalità organizzata (mafia, camorra, ‘ndrangheta ecc.) – ridurre gli strapoteri della finanza e delle lobby parassitarie e speculative.
Ricordiamo gli enormi danni che la comunità nazionale subisce: oltre 300 miliardi di euro all’anno!
Nella perdurante crisi drammatica, in cui aumentano disoccupazione e povertà e diminuiscono investimenti e potenzialità di sviluppo, anziché scegliere le vere priorità per invertire la rotta, il Governo e le forze politiche delle “larghe intese” mettono ai primi posti le controriforme che aggravano le condizioni dei lavoratori, disoccupati e pensionati, stravolgendo il nostro sistema costituzionale: - attacco alla divisione e all’equilibrio dei poteri, con l’obiettivo di far prevalere il potere esecutivo – riduzione del diritto di voto e della rappresentanza attraverso: leggi elettorali spropositatamente maggioritarie (Porcellum bocciato dalla Corte Costituzionale, Italicum di recente approvazione alla Camera dei deputati); abolizione del Senato elettivo ed istituzione delle Città Metropolitane non direttamente elettive.