Sant'Alberto: vita nel rifugio
A.N.P. I. Sezione di Sant’Alberto in collaborazione con il COMUNE DI RAVENNA, assessorato al decentramento, Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea, Sant'Alberto, Associazione Paesaggi, Move - Menti
Sant'Alberto: vita nel rifugio di guerra
Nel 70° della liberazione del paese rievocazione storica nel sotterraneo della canonica di S. Alberto, con reperti sonori originali del War Museum di Londra.
Da domenica 19 a sabato 25 aprile 2015
Visite guidate gratuite, conduzione gruppi a numero chiuso (max 10) e ascolto guidato al buio; permanenza al rifugio 10 minuti
Ore 20.30/21.30: sabato 18 (apertura)domenica 19, giovedì 23 venerdì 24.
Ore 12.00/13.00: sabato 25 aprile ’15.
Riservati alle scuole martedì 21 e mercoledì 22.
Anpi S. Alberto, Parrocchia di S. Alberto . “Paesaggio sonoro della memoria” di Luigi BERARDI.
Gli scantinati della canonica ancora oggi dopo 70 anni mantengono nel “vuoto”, definito da schegge di luce solare, l’anima del luogo che può ancora “dialogare” per rinnovare la “memoria” alle nuove generazioni “internautiche”. Fra queste mura i rifugiati di quel tempo e di quella guerra hanno reso voto alla vita per una speranza comune di pace.
Dal diario del Priore Don Giovanni Zalambani 4 Gennaio 1945. Ultimo bombardamento degli Inglesi su Sant’Alberto Mentre, come sempre, ci culliamo nella speranza di essere alla fine di tanta tragedia, ecco l’ormai noto rombo dei bombardieri. Sono le 9,30. Un attimo dopo lo sgancio delle bombe. Colpiscono attorno alla piazza e spariscono. Ci invade di nuovo il terrore. Non potremo certo salvarci. Nel gruppo degli sfollati che si trovano nei rifugi e in canonica si crea il caos.
Sarà opportuno correre per la campagna o rimanere al coperto? Chi decide per una soluzione e chi per
l’altra … I bombardieri sono sempre sopra di noi, ormai non si può nemmeno fuggire ...
Reperti sonori originali - Imperial War Museum Londra
INFO:
Anpi S. Alberto 339 8290113
sofiafratti@gmail.com
Progetto “Paesaggio sonoro della memoria” a Sant’Alberto a cura di Luigi Berardi Il luogo della memoria: