Andrea Gualandi
Militante comunista, nel 1939 era stato condannato a cinque anni di reclusione dal Tribunale speciale. Dopo l'8 settembre 1943 prese parte, nelle file della Resistenza emiliana, alla Guerra di liberazione. Partigiano della 36a Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini", cadde durante un'azione di guerra in Romagna. Nel 1970, il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat ha decretato alla memoria di Gualandi la Medaglia d'Oro al Valor Militare con questa motivazione: "Forte tempra di combattente, era tra i primi ad organizzare le formazioni partigiane della sua zona ed a sostenere con le stesse duri scontri alla testa di pochi ardimentosi. Successivamente, portatosi sulle montagne, guidava i suoi uomini, diventati sotto la sua guida molte centinaia, in numerosi, ardui combattimenti, nel corso del quali metteva in luce preclari doti di comandante. Quando già la sua zona stava affrancandosi dalla occupazione nemica, cadeva da prode nel corso di un violento combattimento contro preponderanti forze nemiche, dopo essersi battuto sino all'ultimo anelito per la causa delle libertà".