Alfredo Calzolari
Attivo nell'organizzazione socialista clandestina del suo paese, nel marzo del 1941 fu arrestato e mandato al confino. La motivazione del provvedimento fu semplicissima: "Mantiene idee irriducibilmente antifasciste". In effetti, Calzolari, rilasciato dopo cinque mesi, riprese clandestinamente la sua attività di antifascista e, non a caso, quando arrivò l'armistizio, fu tra i primi organizzatori della Resistenza armata a Molinella, distinguendosi per coraggio e per acume politico. Nei giorni che precedettero la Liberazione, la "Brigata Matteotti Pianura", diretta da "Falco" − questo il suo nome di battaglia − si distinse in numerosi combattimenti, infliggendo gravi perdite alle truppe tedesche in ritirata ed operando per impedire la distruzione di bacini idrovori che gli occupanti avevano minato. Durante l'ennesimo scontro, Alfredo Calzolari rimase mortalmente ferito, ma fino all'ultimo istante esortò i suoi compagni a proseguire nell'azione intrapresa.