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«Dentro la Guerra Fredda. I Partigiani della Pace»

«Dentro la Guerra Fredda. I Partigiani della Pace» è il titolo del terzo appuntamento per i «Martedì della Pace», le dieci lezioni di cittadinanza promosse dal Comune di Bari e dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia. Martedì 11 febbraio, dalle 17,30 nella sala della ex Tesoreria, a Palazzo di Città, il senatore Luigi Marino, presidente dell'Anpi della Campania, dialogherà con l'italianista Ferdinando Pappalardo, vicepresidente nazionale dell'Anpi.
 
Nell'aprile del 1949 si tiene al Parigi il primo congresso mondiale dei Partigiani della Pace. Sono presenti i pittori Pablo Picasso e Henri Matisse, gli scrittori Louis Aragon e Pablo Neruda, il fisico nucleare Albert Einstein e il premio Nobel Frédéric Joliot-Curie, che tiene la relazione introduttiva. La delegazione italiana, guidata da Pietro Nenni, comprende tra gli altri Elio Vittorini, Renato Guttuso, Giulio Einaudi, Natalia Ginzburg e Salvatore Quasimodo.
 
La denominazione del movimento segna la continuità della Resistenza europea e asiatica, antimperialista e antifascista. La partecipazione al primo Congresso mondiale per la pace è straordinaria e si intreccia con le manifestazioni contrarie al Patto Atlantico. Giungono a Parigi delegati di 72 paesi, ma gli Usa impediscono la partenza ai delegati giapponesi, mentre la Francia nega i visti di ingresso a tutti i delegati dei paesi dell'Est che resteranno bloccati a Praga.
 
Nel corso dell'incarico di senatore della Repubblica, Luigi Marino ha svolto una importante attività di accertamento del ruolo dell'Italia nell'aspro confronto Est-Ovest. Ha fatto parte, dal 2001 al 2006, della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della NATO ed è stato componente di due commissioni parlamentari di inchiesta: quella sul «Dossier Mitrokin e l'attività di intelligence italiana»e quella sulle «cause dell'occultamento di fascicoli relativi ai crimini nazifascisti».
 
L'iniziativa intitolata «I martedì della Pace» è rivolta a tutti i cittadini e in particolare agli studenti e nasce dal bisogno di riaffermare - in questi tempi sconvolti dai conflitti militari dentro e fuori l'Europa e minacciati dall'impiego di armi nucleari – che Bari è «città operatrice di pace» e «città denuclearizzata», per decisione del Consiglio comunale.
 
Il programma dei «Martedì della Pace» coinvolge studiosi esperti di rilievo nazionale cui è affidata l'illustrazione di una particolare declinazione della pace e del pacifismo, sotto l'aspetto storico, giuridico, scientifico o sociologico.  Di particolare significato è la ricorrenza, quest'anno, dell'80.mo anniversario della Resistenza, che è la matrice della Italia repubblicana.
 
Nel programma allegato alla presente comunicazione, sono indicati in dettaglio i temi, i relatori e le date dei successivi incontri.
 
INFO: 347.3575709

Allegati
Locandina (347.25 KB)