Maria Olivo
Nata a Genova il 10 ottobre 1912, deceduta nel 1954.
Negli anni dell'occupazione nazifascista era la compagna di Piero Caleffi, che nel dopoguerra sarebbe poi diventato suo marito. Attiva nella Resistenza come staffetta, si spostava di frequente tra Genova e Milano. Caduta nelle mani dei fascisti, che avevano catturato anche l'allora uomo politico azionista, fu deportata prima a Bolzano e poi a RavensbrŒck, dove arrivò il 7 ottobre 1944. Riuscì a sopravvivere alle privazioni del lager e, dopo la Liberazione, a tornare dalla Germania in Italia, dove morì poi prematuramente.