Bruno Conti
Comandante di batteria da 75/27 del II Gruppo del 35° Reggimento di artiglieria da campagna della Divisione "Friuli", di stanza in Corsica, era al comando, a Casamozza, di una batteria che fu improvvisamente attaccata dai tedeschi. Bruno Conti resistette sino alla morte, come ricorda la motivazione della Medaglia al valore: "Comandante di batteria in caposaldo, attaccato di sorpresa dai tedeschi fino allora alleati, veniva mortalmente ferito in combattimento. Benché conscio della sua fine, incurante dello strazio della carne piagata, per tre ore continuava serenamente ad impartire ordini e ad incitare i propri artiglieri per la resistenza e per la lotta ravvicinata contro il nemico giunto a contatto dei pezzi; ricusando ogni cura allontanava da sé, per farli partecipi della difesa della batteria, coloro che lo assistevano. All'unico soldato che aveva tenuto vicino, dava ordine, mentre il nemico raggiungeva i pezzi, di allontanarsi affinché non cadesse prigioniero e chiudeva la sua esistenza terrena esprimendo la sua soddisfazione per il comportamento dei suoi uomini. Fulgido esempio di eroismo, di completa dedizione al dovere e di elette virtù di soldato".