Viaggio nell'estrema destra europea
L'estrema destra europea è composta, oggi, da una galassia di partiti politici, gruppi, riviste, tendenze culturali che, in modo diverso, si richiamano ad ideologie identitarie, xenofobe, antisemite, tradizionaliste e, in molto casi, nazifasciste.
Negli ultimi trent'anni, per l'impatto sociale della globalizzazione e della recente crisi economica, la destra radicale ha, inoltre, vissuto un momento di grande rinascita e sviluppo, facendo leva sugli egoismi e sulle paure di società sempre più precarie, complesse e multiculturali.
Quasi quotidianemente, tramite i mass media, apprendiamo di episodi di intolleranza o del riaffacciarsi di tendenze politiche nazionaliste ed escludenti; ma chi sono, come si organizzano e da dove vengono questi nuovi movimenti?
Perché, a settant'anni dalla sconfitta del fascismo, vediamo ricomparire nel vecchio continente slogan, simboli ed ideologie eredi delle pagine più buie del Novecento?
Nonostante vicende molto diverse a seconda dei contesti territoriali, proveremo ad intraprendere un veloce viaggio nella galassia dell'Europa di destra, guardando alla Francia del Front National, all'Austria del Fpö, all'Ungheria di Jobbik, alla Scandinavia dei partiti liberali xenofobi e, naturalmente, alla nostra Italia.
A guidarci in questo itinerario, Elia Rosati - ricercatore storico e collaboratore dell'Università Statale di Milano.
Le tappe
Francia - Front National (prima parte)
Francia - Front National (seconda parte)
Austria - Freiheitliche Partei Österreichs (prima parte)
Austria - Trionfo e caduta di Jörg Haider (seconda parte)
Ungheria - L'Ungheria Nera (prima parte)
Ungheria - Il cuore nero dell'Europa (seconda parte)
Scandinavia - I razzisti venuti dai ghiacci (prima parte)
Scandinavia - I populisti xenofobi di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia (seconda parte)
Italia - I nipoti del Msi (prima parte)
Italia - Fascisti del Terzo Millennio (seconda parte)
Italia - La Lega: dal secessionismo al nazionalismo identitario (terza parte)