Ecomuseo della Resistenza "Il Codirosso"
L'Ecomuseo della Resistenza "Il Codirosso" è una realtà museale nata vent'anni fa in una piccola borgata in frazione di Rossana, fra le alture della Valle Varaita (CN).
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
L'Ecomuseo della Resistenza "Il Codirosso" è una realtà museale nata vent'anni fa in una piccola borgata in frazione di Rossana, fra le alture della Valle Varaita (CN).
L’Ecomuseo valorizza il contributo delle popolazioni montane al movimento della Resistenza e alla lotta di liberazione nazionale, nonché i luoghi significativi dove si svolse la lotta partigiana.
Nel 1997, rappresentanti delle organizzazioni della Resistenza (fra partigiani, deportati politici, internati militari, Comunità ebraiche, Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”) hanno costituito un’Associazione per la gestione della Casa della Resistenza, dell’area e del complesso monumentale in cui è inserita.
L’Associazione è impegnata a:
La Casa della Resistenza, nata nel 1992 come Mostra permanente della Resistenza su iniziativa di Elio Parlamento "Varzi", presidente dell'A.N.P.I. Valle Elvo e Serra, e dei partigiani di Sala Biellese, offre oggi al visitatore un percorso storico del movimento partigiano biellese, avvalendosi di un cospicuo materiale fotografico e documentale - integrato da sintetici testi esplicativi - e approfondendo, in particolare, temi ed eventi legati al territorio della Serra e del comune di Sala.
Nel 1999 è sorto il Comitato per il recupero e la valorizzazione della Benedicta, per iniziativa del Consiglio Regionale del Piemonte e di un ampio numero di enti locali. Il Comitato si prefiggeva lo scopo di promuovere la conoscenza, il recupero e la valorizzazione del sito storico che fu teatro dell'eccidio della Pasqua 1944.
L'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza è stato costituito a Torino nel febbraio del 1966 per iniziativa, fra gli altri, di Ferruccio Parri e dell'allora sindaco di Torino Giuseppe Grosso. Ha avuto come presidenti Franco Antonicelli e, successivamente, Paolo Gobetti.