Gianni Furia
Nato a Valle Mosso (Biella) l'11 novembre 1928, deceduto a Biella il 13 settembre 2014.
Gianni Furia, alcuni anni dopo la sua nascita, si trasferisce con la famiglia in frazione Granero di Portula, sempre nel biellese, sede dell'azienda tessile Fila, dove entra a lavorare prestissimo come attaccafili.Iniziato il movimento resistenziale, fugge da casa per andare ad arruolarsi nelle file dell'84ª Brigata Garibaldi “Strisciante Musati” nella zona di Curino. A causa della giovane età e su pressione dei genitori, però, il comandante della formazione lo rispedisce a casa.Non potendo partecipare alla guerra di banda, Gianni persegue l'attività nella lotta di Liberazione all'interno della fabbrica lavorando per l'organizzazione sindacale e politica e svolgendo il ruolo di fiancheggiamento ai resistenti.La sua opera gli valse il riconoscimento della qualifica di Patriota.Nel dopoguerra, Furia si iscrive al Partito comunista, militando nella zona di Coggiola e in Valsessera e diventando segretario della Federazione giovanile di Biella.Nel 1955 entra nella segreteria della Camera del Lavoro, al fianco di Anello Poma, poi è alla guida del sindacato tessile della Cgil. È il 1963 quando torna al partito come segretario della Federazione biellese e in seguito del Pci piemontese.Viene eletto consigliere comunale della sua città e poi alla prima Assemblea regionale (1970). Due anni dopo lascia l'incarico in quanto divenuto deputato della VI legislatura. Rieletto per altri due mandati, considera conclusa la sua esperienza parlamentare nel 1983, nonostante i pressanti inviti di Giorgio Napolitano, allora capogruppo comunista alla Camera.Tornato all'attività politica locale entra in Consiglio provinciale e cura la pubblicazione del volume 60 anni di vita della federazione biellese e valsesiana del Pci attraverso i suoi congressi, assieme a Luigi Spina e Angelo Togna.Dal '92 al '96 è vicepresidente dell'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, aderente all'INSMLI.Nell'ambito del progetto Memorie di Piemonte, nel 2011, è stata realizzata una video-intervista, fruibile in rete, con la testimonianza di Gianni Furia sul suo impegno dalla fabbrica al Parlamento.