Giuseppe Platone
Fratello di Felice Platone, nel 1921 fu (giovanissimo), tra i fondatori del PCd'I nell'Astigiano. Nella sua casa di Azzano si tennero, negli anni del fascismo, non poche riunioni clandestine e, quando fu annunciato l'armistizio Giuseppe (col nome di battaglia di Bracci), prese parte alla Guerra di liberazione. "Bracci" fu membro della Giunta popolare di governo della "repubblica" dell'Alto Monferrato. Come commissario addetto ai trasporti, fu lui ad organizzare nella zona due distillerie, che assicuravano il rifornimento di alcool carburante agli automezzi dei partigiani. Dopo la sconfitta dei nazifascisti, Giuseppe Platone fu incaricato dal CLN di Asti di occuparsi del locale Consorzio agrario. Lo diresse sino a che, durante la "guerra fredda", non fu destituito.