Leopolda Bartolucci
Sopravvissuta alla strage perpetrata dai nazisti del II Battaglione SS, "Poldina" (come tutti la chiamavano a Sant'Anna), non aveva mai voluto lasciare il suo paese natale.
Fu lei, che allora aveva soltanto undici anni, la prima a raccogliere le testimonianze dei superstiti dell'eccidio del 12 agosto 1944; fu "Poldina" a conservare, per conto dei parenti delle vittime, i loro effetti personali, oggi raccolti nel Museo Storico della Resistenza; è suo il pannello, allestito nella Chiesa del paese, con i volti di quei bambini, molti dei quali erano suoi amici, massacrati dai nazisti, guidati da fascisti italiani in divisa tedesca.
Con Leopolda Bartolucci è scomparsa una parte della Memoria e della vita di Sant'Anna.