Primo Biagini
Lavorava all’OARE, una delle principali fabbriche bolognesi che producevano per l'esercito ed aveva sede nel quartiere di San Vitale. L’operaio pistoiese militò nella Prima Brigata Garibaldi “Irma Bandiera”. Probabilmente fu arrestato (con l’accusa di sabotaggio), con Armando Mazzoli, che lavorava con lui e che ebbe lo stesso destino. Il suo numero di matricola, 1.085, fa ipotizzare l’arrivo di Biagini a Fossoli il 6 maggio 1944. Il suo corpo, contrassegnato all'esumazione col numero 64, fu riconosciuto da una cartolina rinvenutagli addosso. È sepolto a Bologna. La sua prima sepoltura fu organizzata a carico dell'ANPI. Il suo nome figura tra quelli dei Caduti di Bologna, nel Sacrario di Palazzo d'Accursio in Piazza Maggiore.
(o.b.m)