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Il popolo russo in guerra

di Sof'ja Fedorcenko, ADV, 2014, pp.133, euro 10,00

L’Autrice di queste pagine, allo scoppio della Grande guerra, si recò al fronte come infermiera, restandovi fino al 1916. Da questa esperienza nacque “Il popolo russo in guerra” che uscì prima su una rivista e poi in volume a Kiev, nel 1917, in mezzo alle due rivoluzioni, quella di febbraio e quella d’ottobre. Accolto con favore dagli intellettuali del tempo (in particolare da Aleksandr Block e Maksim Gorkij), fu subito tradotto in inglese, francese e tedesco. Nel 1928, però, per la critica di quel periodo, non venne più ristampato in Urss, fino al 1990.

La guerra dei nostri nonni

di Aldo Cazzullo, Mondadori, 2014, pp.264, euro 17,00

Aldo Cazzullo (inviato ed editorialista del “Corriere della Sera”) racconta il conflitto 1915/1918 sul fronte italiano, alternando storie di uomini e di donne.

Perché quella guerra fu l’inizio della libertà per le donne, che dimostrarono di poter fare le stesse cose degli uomini impegnati a combattere: lavorare in fabbrica e guidare i tram; oltreché  laurearsi e insegnare.

Donne nella Grande Guerra

di AA.VV., Ed. Il Mulino, 2014, pp.242, euro 22,00

Protagoniste di queste pagine sono soprattutto crocerossine, maestre, operaie, sarte. Ma il loro destino, per quotidianità e per passione condivisa, è stato sempre più modellato a quello delle casalinghe e delle madri di famiglia: curano malati, trasportano biancheria, manovrano telai tessili e insegnano in scuole isolate e malmesse.

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