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Libertà sulla Maiella

di Uys Krige, ed. Vallecchi, 1965, pp.280

L’Autore, nato in Sud Africa, viaggiò a lungo in vari paesi europei, alternando l’attività giornalistica e letteraria con svariati mestieri. Durante la seconda guerra mondiale fu corrispondente di guerra in Kenia, in Etiopia e Nord Africa, finché fu fatto prigioniero dai tedeschi nel 1941 e consegnato agli italiani che lo internarono a Sulmona, dove per un anno riuscì a diffondere un giornale clandestino. Nel settembre del 1943 fuggì dal campo e per mesi fu alla macchia sugli Appennini.

La bella politica

La Resistenza, "Noi Donne", il femminismo.

Marisa Ombra, Edizioni Seb27, 2009, pp.120, euro 12,50

Marisa Ombra nel 1944 aderì alla lotta partigiana con il nome di battaglia di Lilia. Figlia di un operaio e di una casalinga, Marisa cominciò la sua militanza battendo a macchina alcuni volantini contro la guerra. Poi cominciò l’attività di “staffetta”, per chilometri e chilometri a piedi, di notte. Portava messaggi, partecipava allo scambio di prigionieri, aiutava compagni e compagne.

Deportati e internati siciliani

Racconti biografici di siciliani nei campi nazisti.

a cura di Barbara Bechelloni, Mediascape-Edizioni ANRP, 2009, pp.135, euro 19,00

“Raccogliendo, attraverso delle interviste, la memoria dei protagonisti,si è cercato di ricostruire quella storia scritta dal basso, che è insieme storia e sociologia,perché consente di comprendere l’impatto individuale e collettivo che gli eventi vissuti hanno determinato in un certo contesto sociale; in particolare, abbiamo cercato di mettere a fuoco come l’esperienza drammatica e dolorosa della deportazione e dell’internamento fosse stata vissuta dai protagonisti, dai familiari e dalla popolazione in genere della Sicilia e quali ripercussioni avesse determinato in quella compagine territ

Résistance

Parigi 1940/41. La sfida di una donna all'occupazione tedesca.

Agnès Humbert, Mondadori, 2010, pp.320, euro 22,00

“Résistance” è il testamento commovente e appassionato di una protagonista della Resistenza francese e un tributo al sacrificio e al coraggio di tutti coloro che non sopravvissero. Il 14 giugno 1940 le truppe naziste entrano a Parigi, occupando la città. Qualche giorno più tardi, da Radio Londra, il generale Charles De Gaulle lancia il suo appello alla resistenza. Il 20 giugno Agnès Humbert annota nelle prime pagine del suo diario: “Questa sera non ho cercato di farla finita perché mi ha dato una speranza che adesso nulla potrà più spegnere”.

Italia 1943-1945

di Massimo Rendina, Newton Compton, 1995, pp.97

Un pamphlet su uno dei periodi più tormentati della nostra storia. Tra il 1943 e il 1945, infatti, si alternano nelle vicende italiane le pagine di eroismo con altre “buie”, oggi poco conosciute, specialmente tra le giovani generazioni. L’Autore, rivolgendosi soprattutto a loro, fornisce un quadro preciso di questo periodo, sia alla luce dei documenti messi a disposizione da vari archivi, sia tenendo conto delle differenti valutazioni storiografiche.

Partigiani della montagna/ Una repubblica partigiana

di Giorgio Bocca

"Partigiani della montagna", Feltrinelli, 2004, pp.179, euro 12,00
"Una repubblica partigiana", Il Saggiatore, 2005, po.139, euro 12,00

I due libri qui proposti sono le ristampe di resoconti memorialistici di Giorgio Bocca sui “partigiani della montagna” e sulla repubblica dell’Ossola (settembre-ottobre 1944).
“Partigiani della montagna” è stato pubblicato per la prima volta nell’ottobre del 1945. Portava in copertina il sottotitolo “Vita delle divisioni Giustizia e Libertà del Cuneese”. Mentre “Una repubblica partigiana” è stata editata nel 1964.

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