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Intervista a Primo Levi, ex deportato

di Anna Bravo-Federico Cereja, Einaudi, 2011, pp.XXVI-96, euro 10,00

“Nel campo avevo un quaderno, non più di venti righe. Avevo troppa paura, il fatto stesso di scrivere era sospetto. Non erano appunti, era la voglia di tenere appunti, tanto sapevo che non avrei potuto conservare nulla. Se non nella memoria”.

“Testimone del vissuto”: così si presenta Primo Levi, in questa intervista del 1983 (tradotta in molti paesi tra cui Francia, Grecia e Argentina). In un dialogo con gli Autori, Levi racconta il retromondo dei gesti quotidiani ad Auschwitz, i volti e le storie dei personaggi dei suoi libri.

Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945

di Mario Avagliano e Marco Palmieri, introduzione di Michele Sarfatti, Einaudi, 2011, pp. 390, euro 15,00

Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia, dalle leggi razziali del 1938 al ritorno dei pochi sopravvissuti dai campi di sterminio tra il 1945 e il 1946, raccontata per la prima volta attraverso la viva voce delle vittime, “registrata” giorno per giorno in centinaia di lettere e diari per lo più inediti dell’epoca.

Il bambino di Varsavia. Storia di una fotografia

di Frederic Rosseau, LaTerza, 2011, pp. 201, euro 18,00

“Chi non ha visto lo sguardo terrorizzato di quel bambino minacciato da un soldato tedesco durante la Seconda Guerra mondiale?  Libri e manuali di storia, riviste,  documentari televisivi, siti Internet: forse l’immagine non è mai stata tanto presente quanto oggi”. L’istantanea che ritrae il piccolo ebreo del ghetto di Varsavia con le mani in alto fa così parte della memoria collettiva che ha trasformato, nel corso del tempo, il protagonista in una icona della Shoah che erra nel campo della memoria occidentale da più di sessant’anni.

L’alba ci colse come un tradimento

Gli ebrei nel campo di Fossoli 1943-1944

Liliana Picciotto, Mondadori editore, 2010, pp. 294, euro 20,00

Primo Levi, in “Se questo è un uomo”, racconta l’ultima notte nel campo di Fossoli, prima della partenza del treno per Auschwitz: “L’alba ci colse come un tradimento… I vagoni erano dodici e noi seicentocinquanta…in viaggio verso il nulla, in viaggio all’ingiù, verso il fondo”.
“L’alba ci colse come un tradimento” è anche il titolo di questa documentata ricerca di Liliana Picciotto, studiosa della persecuzione ebraica.

Storia della Shoah in Italia

A cura di Marcello Flores, Simon Levis Sullam, Marie-Anne Matard-Bonucci, Enzo Traverso. Utet (2010), pag.1275 (complessive per i due volumi) 

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre”. (Primo Levi)

Un’opera per approfondire e per fare luce sull’Olocausto nel nostro Paese.
Il primo volume analizza le radici dell’antisemitismo italiano, la svolta del fascismo del 1938, il periodo buio delle deportazioni fino alla fine della guerra. Il secondo prende le mosse dalla fine del conflitto, ponendo la Shoah al centro della visione del passato.

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