La Falange Española è un piccolo ma importante partito fondato il 29 ottobre 1933 da José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore che ha guidato la Spagna dal 1923 al 1930. Il neonato movimento si unisce presto alle Jons, le giunte rappresentanti il sindacalismo nazionalista. Il giovane Primo de Rivera mira a individuare la via spagnola al fascismo, attraverso un acceso nazionalismo e la creazione dell'uomo nuovo, eroico, con istinto distruttivo e creativo insieme, votato alla violenza e all'azione. Baluardi del nuovo regime voluto dalla Falange sono, tuttavia, con la tradizione e la religione, scelte a fondamento di uno stato totalitario diretto da un partito unico, come nel modello italiano.
I politici e gli intellettuali che si radunano attorno a Primo De Rivera auspicano una politica di riforme economiche e sociali radicali che reinseriscano la Spagna fra le grandi nazioni europee, così come Mussolini, un modello da seguire, è stato in grado di fare per l'Italia.
La Falange, tuttavia, non riscuote i successi sperati nel contesto della destra tradizionalista spagnola. Nelle elezioni del 1936, pur tentando diversi sodalizi, la Falange è costretta a presentarsi da sola, con un programma elettorale comprendente la riforma agraria, la promozione dell'industria locale e la piena occupazione.
La vittoria delle sinistre è schiacciante, mentre nessun candidato falangista risulta eletto. La reazione di Primo de Rivera e dei suoi è tanto violenta quanto strumentale, e finisce con l'attrarre molti di coloro che credono di intravedere nel Fronte popolare la minaccia di una rivoluzione bolscevica. Le continue incursioni contro rappresentanti del Fronte non fanno che acuire il clima di tensione che la Spagna vive in quel momento, e che finirà con il favorire il golpe franchista. Il governo, non riuscendo a porre fine alle violenze, che sono ormai quotidiane, decide di sciogliere e dichiarare fuori legge la Falange. Primo de Rivera e altri membri del partito vengono arrestati. Processato da un tribunale popolare durante la guerra civile, Primo de Rivera viene fucilato il 20 novembre 1936. La storia del suo partito, tuttavia non si interrompe: durante la guerra civile, la Falange viene utilizzata dalle forze franchiste per la persecuzione degli oppositori; nel 1937 rifluisce nella FET (Falange Española Tradicionalista), partito unico del regime di Franco.