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Wops

I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-1946).

Isabella Insolvibile, Edizioni Scientifiche Italiane, 2012, pp.358, euro 38,00

Nel maggio 1943, alla fine della campagna d’Africa, gli Alleati avevano circa 250.000 prigionieri. I nemici catturati negli anni precedenti erano stati distribuiti in giro per il mondo: Stati Uniti, India, Australia, Kenya, Tanganika, Sudafrica, Rhodesia, Nyasaland, Giamaica.

I martiri ardeatini. Carte inedite 1944-1945

In onore di Attilio Ascarelli a 50 anni dalla scomparsa.

Martino Contu, Mariano Cingolani, Cecilia Tasca,AM&D Edizioni, 2012, pp.444, euro 30,00

Il libro, dedicato ai 335 martiri delle Fosse Ardeatine, ricorda il medico legale Attilio Ascarelli, nella ricorrenza del 50° anniversario della sua scomparsa.

Ascarelli, all’indomani della strage nazista (24 marzo 1944, Roma), ricevette l’incarico  di ricostruire le dinamiche dell’eccidio e di identificare i corpi delle vittime. I relativi documenti, prodotti nel corso del suo difficile esame, furono raccolti, ordinati e conservati dallo stesso Ascarelli. Dopo la sua scomparsa, la famiglia donò le carte all’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Macerata.

La Shoah dei bambini

La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia (1938-1945).

Bruno Maida, Einaudi, 2013, pp.VI-346, euro 29,00

La storia della persecuzione antiebraica attuata dal fascismo tra il 1938 e il 1945 è nota, ma raramente ci si è soffermati a riflettere su cosa abbiano significato quei tragici anni per i bambini italiani. Soprattutto per quelli ebrei, allontanati da scuola, testimoni impotenti della progressiva emarginazione sociale e lavorativa dei genitori, quando non della distruzione e dell’eliminazione fisica della propria famiglia.

Il ragazzo del ponte

Ugo Forno, un eroe di dodici anni – 5 giugno 1944.

Felice Cipriani, Edizioni Chillemi, 2012, pp.88, euro 12,00

Roma, 5 giugno 1944 (primo giorno della Liberazione della città). Ugo Forno, Ughetto per tutti, ha dodici anni compiuti da un mese. Ha frequentato la seconda media, sezione B del “Luigi Settembrini”. L’anno scolastico 1943/1944 è terminato a metà maggio. Sul registro della classe, l’insegnante ha scritto di lui: “Giudizio finale: dotato di intelligenza vivace e pronta, pieno di amor proprio, ha saputo conseguire un brillante risultato”.

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