di Sof'ja Fedorcenko, ADV, 2014, pp.133, euro 10,00
L’Autrice di queste pagine, allo scoppio della Grande guerra, si recò al fronte come infermiera, restandovi fino al 1916. Da questa esperienza nacque “Il popolo russo in guerra” che uscì prima su una rivista e poi in volume a Kiev, nel 1917, in mezzo alle due rivoluzioni, quella di febbraio e quella d’ottobre. Accolto con favore dagli intellettuali del tempo (in particolare da Aleksandr Block e Maksim Gorkij), fu subito tradotto in inglese, francese e tedesco. Nel 1928, però, per la critica di quel periodo, non venne più ristampato in Urss, fino al 1990.
di Andrea Bouchard, Editore Salani, pp. 320, euro 14,90
Fuochi d'Artificio è un racconto avvincente, un racconto pieno di speranza, amore, coraggio e forza, ma anche di freddo, fame, paura e dolore. E' la fantastica storia di una resistenza che non possiamo dimenticare. Una resistenza che ci appartiene e vive nel profondo di tutti noi. Che ci ha liberati dall'odio e ci ha trasmesso valori che tutti dobbiamo ritrovare nella nostra quotidianità. Una resistenza che abbiamo il dovere di raccontare ai nostri figli. Ma non è solo questo...: è la Nostra storia, vista da occhi diversi.
di Alberto Vigevani, Endemunde, 2013, pp.160, euro 11,90
Pubblicato nell’ottobre 1944, firmato Tullio Righi, "I compagni di settembre" fu il primo romanzo che raccontò la Resistenza sulle montagne, tra il lago di Como e la frontiera svizzera.
Alberto Vigevani era, in realtà, l’Autore e, con il suo vero nome, il romanzo torna ora in libreria.
All’indomani dell’8 settembre, un giovane artista lascia in città la moglie e un figlio appena nato, per unirsi a un piccolo gruppo di partigiani in montagna.
Dan Porat, Rizzoli, 2013, pp.317, euro 15,00
“Esco nella strada che brucia! Intorno a me, tutto è in fiamme. Il ghetto è un mare di fuoco. È spaventoso. Nessuno sa dove scappare. Il muro del ghetto è completamente circondato, nessuno può entrare o andar via. I vestiti ci bruciano addosso. Il fumo ci soffoca. Molti, quasi tutti, invocano Dio...”.
Valerio Varesi, Ed Frassinelli, 2011, pp. 468, euro 18,50
Con “Il rivoluzionario” (Frassinelli, 2013) Varesi riprende il percorso di autore impegnato ad interrogare le coscienze individuali e collettive. In questo caso lo fa proseguendo idealmente la storia avviata con “La sentenza” (Frassinelli, 2011), il precedente romanzo che attraversava la Resistenza e si concludeva con la Liberazione.
di Aurélie Filippetti, Tropea Ed., 2004, pp.155, euro 12,00
L’Autrice di questo libro è l’attuale Ministro per la Cultura di Francia, nel governo presieduto da François Hollande.
Aurélie Filippetti è nipote di un immigrato italiano che arrivò da Gualdo Tadino (Umbria) per fare il minatore e morì poi in un campo di concentramento nazista.