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Fuochi d'Artificio

di Andrea Bouchard, Editore Salani, pp. 320, euro 14,90

Fuochi d'Artificio è un racconto avvincente, un racconto pieno di  speranza, amore, coraggio e forza, ma anche di freddo, fame, paura e dolore. E' la fantastica storia di una resistenza che non possiamo dimenticare. Una resistenza che ci appartiene e vive nel profondo di tutti noi. Che ci ha liberati dall'odio e ci ha trasmesso valori che tutti dobbiamo ritrovare nella nostra quotidianità. Una  resistenza che abbiamo il dovere di raccontare ai nostri figli. Ma non è solo questo...: è la Nostra storia, vista da occhi diversi.

Capaci di intendere e di volere

di Marco Rossi, Zero in Condotta, 2014, pp.92, euro 10.00.

“…i martiri sono venerati: dei matti si ride – ed un uomo ridicolo non è mai pericoloso”, così scriveva il criminologo Cesare Lombroso nel suo ‘Gli anarchici. Psicopatologia d’un ideale politico’, ed è da intuizioni come questa che fin dall’età liberale i manicomi sono stati sempre più utilizzati come carceri ‘speciali’, fino ad arrivare ai numeri del regime fascista: circa un migliaio di internati per motivi politici, o meglio, di bio-politica.

Dalla Maiella alle Alpi

Guerra e Resistenza in Abruzzo.

di Costantino Felice, Donzelli Ed., 2014, pp.XVI-466, euro 32,00

In Abruzzo, la linea Gustav ristagna dall’ottobre 1943 al giugno successivo, seminando ovunque morte e distruzione. La popolazione – entro un quadro geografico e storico peculiare – è stata coinvolta in evacuazioni di massa, bombardamenti, stragi, scontri all’arma bianca, fino alla “terra bruciata”.
Di questo scacchiere bellico, nella pubblica opinione – e anche nella letteratura corrente – è ricordata soprattutto la “battaglia di Cassino”, facendone risaltare il versante tirrenico, dal lato strettamente militare, come pure da quello resistenziale.

Manlio Gelsomini. Campione partigiano

di Valerio Piccioni, Ed. Gruppo Abele, 2014, pp.174, euro 14,00

In queste pagine, il giornalista Valerio Piccioni ha ricostruito la drammatica storia di un medico, campione di atletica (si allenava tutti i giorni alla Farnesina, a Roma, e correva i cento metri in undici secondi netti) che decise con coraggio di aderire alla Resistenza, finendo torturato in via Tasso e ucciso nelle Fosse Ardeatine. Si chiamava Manlio Gelsomini. Era nato a Roma il 9 novembre 1907.

I compagni di settembre

di Alberto Vigevani, Endemunde, 2013, pp.160, euro 11,90

Pubblicato nell’ottobre 1944, firmato Tullio Righi, "I compagni di settembre" fu il primo romanzo che raccontò la Resistenza sulle montagne, tra il lago di Como e la frontiera svizzera.
Alberto Vigevani era, in realtà, l’Autore e, con il suo vero nome, il romanzo torna ora in libreria.
All’indomani dell’8 settembre, un giovane artista lascia in città la moglie e un figlio appena nato, per unirsi a un piccolo gruppo di partigiani in montagna.

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